L’Ordine Ermetico della Golden Dawn vide la luce nel 1887 per opera di tre massoni inglesi che decisero di fondare una nuova Società Segreta dopo aver scoperto un antico manoscritto cifrato su una vecchia bancarella di libri di Londra. La Golden Dawn si rifaceva alle teorie magiche di Eliphas Levi e si proponeva lo scopo di ottenere il controllo della natura e il dominio di sé.
Se il termine Rosacroce, con tutta probabilità, designò più uno stadio spirituale che una vera istituzione, in compenso, la principale organizzazione occulta della fine del XIX secolo fu una vera e propria associazione con una storia ben documentata.
L’Ordine Ermetico della Golden Dawn (Ordine Ermetico dell’Alba Dorata) fu fondato nel 1887 da tre massoni inglesi, William Wynn Westcott, medico legale, S. L. Mac Gregor Mathers, traduttore di testi occulti, e William Robert Woodman, medico, che facevano anche parte della società rosacrociana di Inghilterra.
Inevitabilmente, la Golden Dawn si rifaceva molto alla tradizione massonica e rosacrociana, ma i suoi fondatori precisarono più volte che essa si fondava anzitutto su un manoscritto cifrato scoperto, secondo una versione, su una bancarella di libri a Londra. Il manoscritto in questione, chiaramente opera di qualcuno che aveva familiarità con la cabala, l’alchimia, l’astrologia e le teorie magiche di Eliphas Levi, fornì, grosso modo, i principi essenziali della Golden Dawn. I tre fondatori della società, con l’aiuto di comunicati a distanza provenienti da una certa Anna Sprengel, una misteriosa donna tedesca, fecero il resto.
La Golden Dawn era un cenacolo esclusivo, ad alto livello, per intellettuali inquieti e occultisti propensi alle pratiche magiche più sofisticate. Ci si interessava, insomma, alla cosiddetta “sapienza respinta”, cioè al sapere che era disprezzato dalla classe dominante, perché si fondava su concezioni magiche.
La società offriva rituali molto elaborati e la possibilità di passare a stadi successivi, mediante una gerarchia di dieci gradi e di tre ordini interni. Ostentava anche un nobile scopo: “ottenere il controllo della natura e il dominio di sé“.
Tra i suoi membri più noti vi fu il poeta William Butler Yeats. All’inizio, l’Ordine si sviluppò sufficientemente per aprire diversi “templi” o “triangoli”, compresa una sede a Parigi capeggiata dallo scrittore Mac Gregor Mathers che si era trasferito in quella città. Nonostante ciò, la Golden Dawn andò declinando rapidamente e dopo una quindicina d’anni si dissolse a causa di dispute interne e di lotte per il potere. Sopravvivono oggi un paio di “cappelle” in Inghilterra.