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Le apparizioni del fantasma della monaca
19 Set 2018

Le apparizioni del fantasma della monaca

Post by Administrator

È risaputo che l’Inghilterra è la patria dei fantasmi, nessun paese al mondo può vantare un numero così alto di apparizioni spettrali. Una delle più conosciute è quella del fantasma della monaca della canonica di Borley, nella contea di Essex. Le apparizioni della monaca sono proseguite per decenni sotto gli occhi di centinaia di testimoni.

Canonica di Borley - Essex

Canonica di Borley

La canonica di Borley, nell’Essex, in Inghilterra, ha avuto un’esistenza travagliata fin dalla sua costruzione che avvenne negli anni intorno al 1860. E’ stata spesso definita una mostruosità e forse la sua aria spettrale non è estranea alle sue vicende.

I suoi primi inquilini, il reverendo Henry Dason Ellis Bull, sua moglie e i suoi quattordici figli, raccontarono molte storie su strani rumori e sulla frequente apparizione dello spettro di una monaca. Dopo la morte di Henry, il figlio maggiore, Harry Bull, gli successe come proprietario della canonica dal 1892 al 1927, ma i fatti misteriosi continuarono. La suora veniva vista così spesso che la zona delle sue apparizioni fu chiamata “Passeggiata della Monaca“. Certi assicurano anche di aver visto un postiglione senza testa alla guida di una carrozza trainata da cavalli alitanti fuoco.

Gli inquilini successivi, il reverendo Eric Smith e sua moglie, rimasero soltanto pochi mesi, e addussero come motivo della loro partenza gli strani fatti che avvenivano nella casa. Alla fine arrivarono il reverendo Lionel Foyster, sua moglie Marianne e la loro figlia. Gli episodi inquietanti continuarono. Marianne, per esempio, insistette nel sostenere che uno spettro l’aveva schiaffeggiata scaraventandola giù dal letto.

Il British National Laboratory of Psychical Research intervenne per cercare di far luce sulla faccenda. Il suo fondatore, Harry Price, fece pubblicare sul Times di Londra un annuncio dove venivano richiesti volontari per una veglia notturna alla canonica infestata. L’annuncio richiedeva osservatori senza prevenzioni, dotati di spirito critico e intelligenti, e Price ne accompagnò alla casa quaranta. Di nuovo, furono rilevati oggetti in movimento e rumori inspiegabili. Il commodoro A. B. Campbell disse di essere stato colpito da un pezzo di sapone volante, e un altro testimone, il filosofo C. E. M. Joad, riferì di aver visto un termometro scendere di dieci gradi senza nessun motivo apparente.

Seguirono nuove polemiche. Quando i Foyster ebbero traslocato, lo stesso Price si stabilì nell’edificio, e fu testimone di un’ampia varietà di fenomeni, abbastanza da potervi scrivere un libro. Dopo la sua morte, però, dei detrattori obiettarono che Price aveva inventato alcuni dei fenomeni e ne aveva esagerati altri. La storia si fece ancora più interessante nel 1939 dopo che un incendio ebbe distrutto l’edificio. Il reverendo W. J. Phythian-Adams, un canonico di Carslile, nel Canada, suggerì che il fantasma della monaca così spesso apparso non fosse inglese, come si era sempre pensato, ma francese. Una donna di nome Marie Lurie, a quanto risultava, nel XVIII secolo aveva lasciato il convento per fuggire col suo amante. I due andarono in Inghilterra, ma l’uomo si rivelò un poco di buono e l’assassinò. Dopo averla strangolata, seppellì il suo cadavere nella cantina del palazzo che si trovava nella tenuta dei Borley prima che venisse costruita la canonica. Dopo l’incendio, degli operai scoprirono effettivamente una tomba contenente soltanto medagliette religiose e il teschio di una donna.

Pare che la distruzione dell’edificio abbia eliminato le passeggiate del fantasma della monaca, ma la storia non finisce qua. Alcuni ricercatori che recentemente hanno cercato di condurre uno studio scientifico sulla costruzione dell’edificio hanno udito nottetempo dei rumori strani e inesplicabili, hanno registrato improvvisi sbalzi di temperatura, hanno visto luci di origine ignota ed hanno sentito odori inconsueti.

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