In Galizia, regione nord-occidentale della Spagna, il folclore popolare racconta di un’inquietante processione di spettri chiamata la “Santa Compaña”. La lugubre processione di fantasmi incappucciati che si svolge tra cimiteri e sentieri isolati avviene solitamente intorno alla mezzanotte ed è considerata un chiaro presagio di morte.
Poco dopo mezzanotte, nei pressi di un villaggio spagnolo, il dottor Pereira stava rincasando, dopo aver assistito una partoriente. Improvvisamente vide “scivolare” davanti a sé otto spettri di monaci incappucciati, guidati da un uomo pallido che reggeva una pesante croce, mentre un forte odore di candele accese riempiva l’aria. Il gruppo si fermò davanti all’abitazione del commerciante di ferramenta del paese. Quattro giorni dopo, l’uomo ebbe un attacco cardiaco.
Questa testimonianza è simile a molte altre riguardanti la “Santa Compaña” (La Santa Compagnia), processione di spettri che fin dall’inizio del XIX secolo fu segnalata in Galizia, regione della Spagna nord-occidentale nota per i racconti di streghe e di fantasmi. Pur essendo diffusa in tutte le zone settentrionali della Spagna e del Portogallo, la leggenda della Santa Compaña è tipica della Galizia, essendo legata ai “cruceros“, i crocevia lungo le strade dove solitamente si riteneva partisse il macabro corteo. La lugubre processione degli incappucciati percorre cimiteri e sentieri solitari intorno alla mezzanotte ed è considerata un chiaro presagio di morte.
Alcuni parapsicologi sono inclini a ritenere che si tratti di proiezioni inconsce di una persona che sta avendo un presentimento di morte. Sociologi ed antropologi danno spiegazioni più realistiche, suggerendo che la leggenda sia nata per effetto della luce delle lanterne combinata con la nebbia, la pioggia e gli alberi di una fitta boscaglia.
Dopo l’introduzione della luce elettrica le visioni sono diminuite. Nonostante ciò i ricercatori Fernando Magdalena e Javier Akerman hanno raccolto recentemente ulteriori resoconti sulla sinistra apparizione. La Santa Compaña è così radicata nel folclore galiziano da rendere improbabile la sua scomparsa in tempi brevi dai sentieri solitari della regione.