Da secoli si tramandano storie e leggende riguardo gli innumerevoli fantasmi della Torre di Londra. Altresì, si narra che nel 1817, il custode dei Gioielli della Corona e la sua famiglia, furono testimoni di un’apparizione insolita: nella loro sala da pranzo comparve uno strano oggetto cilindrico contenete un denso fluido vorticante.
Ciò che Edmund Lenthal Swifte vide, nell’ottobre 1817, non era riconducibile a nulla di noto. Swifte era il custode dei Gioielli della Corona, nella Torre di Londra, e abitava nella Casa dei Gioielli, a quel tempo situata nella Martin Tower. Era sera e stava cenando con sua moglie, il figlio di sette anni e la cognata nella stanza in cui si supponeva, erroneamente, che Anna Bolena, l’infelice moglie di Enrico VIII, avesse vissuto prima di essere decapitata. Le porte erano chiuse, le tende tirate e le candele sul tavolo fornivano l’unica illuminazione.
Mentre la famiglia era riunita a tavola, improvvisamente la moglie divenne pallida in viso ed emise un urlo. Uno strano oggetto simile ad un “tubo di vetro” dello spessore di circa una decina di centimetri era sospeso fra il tavolo e il soffitto davanti ai loro occhi. Sembrava contenere un denso fluido turbinante, bianco e azzurrognolo. Improvvisamente lo strano oggetto fantasma si mosse verso la cognata, girò intorno alla tavola e finì col posarsi sulla spalla destra della signora Swifte. La donna istintivamente iniziò a gridare impaurita, mentre il marito, brandita una sedia, iniziò a colpire la parete dietro di lei fino a che l’oggetto svanì nel nulla.
Data la natura “anomala” del fenomeno al quale assistettero, Swifte e la sua famiglia supposero di essere stati testimoni di un raro fenomeno soprannaturale. Desta qualche perplessità la coincidenza con il fatto che due ragazze che abitavano nella Torre fossero state in precedenza sospettate di fare “esperimenti fantasmagorici” al fine di produrre apparizioni, ma l’amico al quale Swifte si rivolse perché investigasse su qualche possibile trucco non scoprì nulla che potesse far sospettare che il custode fosse stato vittima di un inganno ben orchestrato.
Dato l’elevato numero di apparizioni di fantasmi nella Torre di Londra, molti sospettano che al suo interno vi sia all’opera una forza misteriosa e che essa rappresenti un vero magnete per spettri e fantasmi di ogni sorta. Proprio pochi giorni dopo lo strano accadimento, una delle sentinelle notturne di guardia alla Torre vide una sagoma simile a un grosso orso uscire da “sotto” la porta della Casa dei Gioielli. Dopo averla colpita con la baionetta, svenne per lo spavento e due giorni dopo morì per lo shock.