L’Ayurveda prevede un approccio alla malattia profondamente diverso da quanto accade nell’ambito della medicina occidentale. I millenari insegnamenti ayurvedici, basati su un’antica dottrina filosofica, offrono numerosi rimedi basati sulle erbe e promuovono uno stile di vita sano ed equilibrato volto a combattere i disturbi legati allo stress.
Mentre la medicina occidentale ha sempre mostrato la tendenza a considerare tutti gli individui più o meno uguali, curando quindi la manifestazione della malattia piuttosto che il paziente in quanto tale, lo speciale contributo dell’Ayurveda è di porre l’attenzione all’unicità di ogni singolo malato, aiutando il corpo a proteggersi dalle malattie e a curarsi.
Secondo la dottrina occidentale, tutti gli individui hanno un’identica anatomia e un’identica fisiologia: ne segue che nel decorso della malattia non si tiene sufficientemente conto delle diversità tra le persone. Solitamente, la medicina occidentale non considera l’inclinazione mentale del paziente, né il suo sviluppo intellettivo e spirituale. Se il malato è aiutato da psicologi e psichiatri, questi medici agiscono separatamente da coloro che hanno in cura il fisico del paziente. Fatta eccezione per i disturbi che sono diagnosticati come malattie psicosomatiche, i malati hanno bisogno o di cure fisiche o di cure mentali.
L’approccio dell’Ayurveda è molto differente. Questa dottrina insegna che tutte le malattie colpiscono sia il corpo sia la mente, e questi due aspetti dell’essere umano non devono mai essere curati separatamente l’uno dall’altro. Tutto ciò che colpisce la mente, ha effetto anche sul corpo, e viceversa. La medicina ayurvedica spazia da insegnamenti relativamente semplici a concetti più profondi. Dai rimedi basati sulle erbe per disturbi comuni (tosse, raffreddori ed esantemi), al convincimento che, al momento della nascita, possiamo portare con noi malattie contratte nelle vite precedenti. Sebbene basato sul principio della reincarnazione, forse questo aspetto non è del tutto in contrasto con la spiegazione genetica in base alla quale gli esseri umani nascono con particolari caratteristiche fisiche e psicologiche e, cosa più importante, sono predisposti a contrarre certe malattie o ad incorrere in certe invalidità.
L’Ayurveda abbraccia la scienza medica, ma anche la dottrina filosofica, e discipline quali la psicologia e la scienza dello spirito, così come l’astrologia e l’astronomia. Essa è stata la prima dottrina ad attribuire una profonda importanza alla sessualità dei singoli individui. Per esempio il Kama Sutra, un antico trattato sanscrito sull’arte dell’amore e le tecniche sessuali, è un testo vedico. L’Ayurveda si basa sulla conoscenza e la comprensione maturate nel corso dei secoli, e raccomanda lo yoga e la meditazione per combattere le malattie collegate allo stress.
Allo stesso tempo l’Ayurveda è molto attuale in quanto offre cure pratiche ed efficaci per molti disturbi del mondo d’oggi e per malattie poco conosciute, quali l’encefalomielite mialgica, soprannominata “l’influenza dello yuppie”, la sindrome da intestino irritabile, la depressione e l’ipertensione. L’Ayurveda è il più antico sistema di medicina codificata di cui si abbia conoscenza, anche se presso i principali istituti di medicina ayurvedica in tutto il mondo sono in corso esperimenti clinici che utilizzano i moderni metodi scientifici: a riprova che questa medicina è alla continua ricerca di cure efficaci e prive di effetti collaterali dannosi o indesiderabili. L’antica saggezza è stata verificata usando la moderna tecnologia. L’Ayurvedic Foundation, con sede a Londra, possiede una banca dati che raccoglie tutti i più recenti risultati di ricerca.
L’Ayurveda non è una medicina fossilizzata, basata sul folclore, ma un importante sistema avanzato, altamente sofisticato in grado di soddisfare i bisogni dei più esigenti pazienti occidentali. Utilizza le erbe, ma è molto di più che una pura e semplice terapia basata su rimedi naturali. Ha adottato elementi della medicina tradizionale cinese, quali l’agopuntura e l’omeopatia, ma trascende tutte queste singole terapie, unificando psicologia, genetica, sessualità, alimentazione e relazioni.
Per vivere una vita piena e felice, l’Ayurveda raccomanda uno stile di vita che sia mirato alle specifiche esigenze di ogni singolo individuo. I medici ayurvedici si attengono al principio di non procurare alcun danno. E benché i rimedi che essi prescrivono siano altamente efficaci, nessuno di questi presenta controindicazioni perché composti interamente di sostanze naturali e atossiche. Non viene utilizzato infatti alcun materiale artificiale, o sostanza chimica sintetizzata in laboratorio. Per trarre beneficio dalla moderna ayurvedica i pazienti non devono per forza aderire al credo spirituale che è fondamento di questa disciplina. Basta avere una mente aperta e un genuino desiderio di guarire.
Sebbene in Occidente non sia accettata interamente dai medici ortodossi come un vero e proprio ramo della medicina, l’Ayurveda è attualmente considerata (sebbene con un certo grado di scetticismo) come una medicina complementare, e le case di cura ayurvedica stanno proliferando. Questa disciplina è studiata perché funziona, e funziona assieme, piuttosto che contro, la medicina occidentale.
La terapia panchakarma, un metodo unico di disintossicazione è, per i medici ayurvedici, il sistema più efficace che sia mai stato sviluppato per la cura e la prevenzione delle malattie. Nel Regno Unito, questa pratica è stata chiamata “il gigante addormentato della medicina complementare“. In India e nello Sri Lanka, dove l’Ayurveda è tuttora il principale sistema di medicina in uso, è previsto un tirocinio molto rigoroso. Tuttavia, l’Ayurveda si sta uniformando al criterio del tirocinio medico occidentale e la qualifica degli studenti è di livello sempre più elevato. Inoltre, vi è sempre più materiale di studio, e a seguito di sei anni di studio e di tirocinio a livello universitario è previsto un anno di internato presso un ospedale ayurvedico. Agli studenti si richiede di acquisire una notevole conoscenza del sanscrito, la lingua in cui sono stati scritti i testi originali ayurvedici, proprio come la medicina occidentale soleva esprimersi in greco, lingua su cui si basa tutta l’attuale terminologia.
Le prossime generazioni difficilmente riusciranno ad ignorare la medicina ayurvedica e la filosofia che la sottende, che rimarrà immutata per le generazioni future. In parole povere l’Ayurveda (un termine sanscrito per indicare la “scienza” o ka “saggezza della vita”) è un’antica filosofia basata su una profonda conoscenza e comprensione delle verità eterne riguardanti il corpo, la mente e lo spirito dell’uomo. A differenza della medicina ortodossa, l’Ayurveda non si basa sulle scoperte, in frequente cambiamento, fatte dai progetti di ricerca scientifica, quanto piuttosto su permanenti, saggi ed eterni principi del vivere.
Benché nata in Oriente, varie migliaia di anni fa, l’Ayurveda non potrebbe essere più indicata per la società occidentale di oggi, dove così tante persone soffrono di disturbi legati allo stress, a cui la medicina convenzionale non sempre è in grado di porre rimedio o di offrire una soluzione senza controindicazioni. Essa è il più antico sistema di guarigione conosciuto, nonché il più completo, dove l’approccio alla salute e alla vita, un approccio logico e basato sul buon senso, è unito a concetti filosofici, psicologici e di guida spirituale.
L’Ayurveda dispone di una riserva di cure fisiche che vanno dalla medicazione, al massaggio, allo yoga, ai programmi di igiene personale e di disintossicazione, a rimedi per problemi come la sterilità, l’impotenza, l’artrite, l’ipertensione, i disturbi gastrointestinali, le malattie croniche e infettive. Essa offre rimedi naturali e a base di erbe che contrastano lo squilibrio del corpo, risolvendo la maggior parte dei problemi di salute presenti oggi in Occidente.