L’Era dell’Acquario è uno dei dodici periodi, della durata di 2.160 anni, nei quali è suddiviso il cosiddetto anno cosmico. Secondo gli insegnamenti dell’astrologia esoterica stiamo per entrare in una nuova fase dell’evoluzione umana, un periodo caratterizzato da solidarietà, fratellanza e grandi sviluppi scientifici e tecnologici.
Nel ciclo finale il movimento dei tempi è accelerato, non è un caso se in questi anni stiamo assistendo a cambiamenti che ai nostri padri sarebbero sembrati prodigiosi. Altri ne vediamo ogni giorno sotto i nostri occhi. Le utopie sono divenute realtà; i sogni, cose concrete. Non solo la tecnica e le scienze, ma l’arte, la filosofia, la religione, tutto sembra mutato. Nel trapasso c’è spesso confusione e disordine per l’incrociarsi di vecchi e nuovi elementi.
Secondo gli astrologi, l’era dei Pesci volge ormai al termine e siamo in procinto di entrare nell’era dell’Acquario. Ogni periodo ha una durata di 2.160 anni, insieme formano il grande anno cosmico. Si pensi ad un grande quadrante di orologio dove, invece dei numeri che segnano le ore, vi sono i 12 segni dello Zodiaco: Ariete, Pesci, Acquario, Capricorno, Sagittario, Scorpione, Bilancia, Vergine, Leone, Cancro, Gemelli e Toro.
Nello scatto delle lancette, ogni ora corrisponde a 2.160 anni, e un giro completo del quadrante impiega 25.920 anni. Questo periodo, chiamato anno cosmico o anno processionale, è il tempo necessario affinché il Sole compia un giro completo attraverso tutti i segni dello Zodiaco. La storia dell’umanità è segnata da cicli e da epoche esattamente come la vita di ogni uomo. La vita è mutamento, con un ritmo diverso per ogni cosa. Allo stesso modo procede nei secoli la vita dei popoli, e nei millenni quello della Terra.
Ogni mutamento è preceduto da sintomi che si manifestano con avvenimenti che avvertono in anticipo e preparano la crisi del trapasso. Essi non sfuggono mai agli osservatori ben attenti. Il rinnovarsi è necessità, pur se comporta travaglio. Non sorgerebbe la luce del mattino senza il superamento della notte, non vi sarebbe la primavera se non fosse preceduta dall’inverno, né si godrebbero le vette dei monti senza le ripide salite che li precedono. Il passaggio da un segno all’altro non è netto e improvviso, ma sfumato e graduale. Anche il passaggio dalla notte al giorno non è subitaneo ma si avvertono dapprima gli albori, poi la luce va man mano crescendo fino al sorgere del sole.
Tutto ciò che sta avvenendo in questi anni va considerato alla luce dell’umanità avvenire. Sono fenomeni salutari ai fini della preparazione della nuova era dell’Acquario. Essi andranno sempre più aggravandosi e prenderanno forme di maggiore violenza distruttiva. La Legge, per attuare i suoi piani, si serve necessariamente di elementi che per la loro scarsa evoluzione sono ancora sul piano della distruzione e della violenza.
Le profezie sono concordi nell’affermare che un ordine nuovo dovrà sostituire il vecchio che sta crollando. È il rinnovamento periodico di tutte le cose, che avviene perché la vita possa continuare. Perché il nuovo si affermi, è necessario togliere il vecchio ovvero eliminare tutto ciò che impedisce l’afflusso di energie nuove. Le vecchie forme dovranno cedere a quelle che saranno le future poiché non si può mettere vino nuovo in otri vecchi.
La parola greca Ichthys significa pesce. I primi cristiani usavano il pesce quale simbolo del Cristo. Le lettere componenti la parola Ichthys erano le iniziali della frase Iesùs CHristòs THeù HYiòs Sotèr ovvero “Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore“. Duemila anni fa circa, Gesù nacque fra gli uomini per dare impulso spirituale a quella che allora era la Nuova Era, l’era cristiana. Ora siamo alla fine di quell’epoca. Uno sguardo conclusivo non ci deve rendere troppo pessimisti circa le realizzazioni di questi secoli, anche se apparentemente gli uomini sembrano poco diversi dall’epoca romana. L’evoluzione a spirale ha degli apparenti abbassamenti per riprendere maggiore slancio nel cammino ascensionale successivo che porterà ad un livello più alto.
Gli insegnamenti del Cristo hanno illuminato la Terra non invano per milioni di uomini che hanno raggiunto altezze sublimi, proprio grazie alla luce e all’impulso forniti dal Cristo all’evoluzione umana. Ora, alla conclusione del ciclo, sembra logico che si avveri il detto latino in cauda venenum (il veleno è nella coda). Grandi avvenimenti si verificheranno in preparazione di un nuovo balzo dell’umanità verso la Vita.
Non sull’egoismo, non sull’interesse, né sull’orgoglio può vivere stabilmente una società di uomini, divisi e lanciati gli uni contro gli altri, in una lotta continua. Questa fase inferiore dell’evoluzione sta per essere superata. Gesù aveva predicato l’amore, ben sapendo che è il solo elemento di salvezza di cui avevano bisogno gli uomini per sopravvivere e progredire. L’umanità, in fermento evolutivo, cerca la sua nuova via. Dopo il bagno del materialismo distruttore, troverà nuovamente i valori spirituali, i soli che possono reggere una civiltà duratura. La premessa della nuova alba è sempre la notte.
Dopo i 2.160 anni trascorsi nel segno cristico dei Pesci, l’umanità entrerà nell’era dell’Acquario che ha caratteristiche diverse da quelle del tempo passato. Tutto sarà cambiato perché sarà un’era diversa nella storia degli uomini che rifletterà le caratteristiche astrologiche della nuova costellazione di riferimento. Si presenta la visione di un’umanità rinnovata. La società non sarà più basata sull’interesse e sul possesso che sono cause di lotte e di feroci contrasti. L’Acquario è un segno riformatore nel campo del pensiero. Sarà un’epoca di tolleranza fra tutte le religioni che nel passato hanno dato così poco edificante spettacolo di contrasti e di spargimenti di sangue.
Le straordinarie applicazioni della scienza, che hanno sconvolto il modo di vivere e di pensare di uomini ancora moralmente impreparati, ai giorni nostri, possono considerarsi manifestazioni anticipate di quella che sarà la società futura. Secondo gli studiosi di astrologia, l’Acquario che ha di fronte il Leone, simbolo di forza e di dominio, annuncia un’epoca non solo di pace, ma di grandi scoperte scientifiche in tutti i campi e di conquiste sociali utili per l’umanità. Nel campo delle questioni sociali vi sarà l’applicazione di principi di giustizia e di amore, oggi proclamati, ma non applicati che in senso parziale.
L’uomo progredirà nell’intuizione, e questa sarà la via normale di apprendimento, man mano che avanzerà. Le applicazioni della ragione non saranno per l’uso egoistico, come è avvenuto in questa società, moralmente sottosviluppata, ma per quelle giuste dell’uomo che ha conquistato pienamente la sua umiltà più equilibrata. L’Acquario è simbolo di rinascita.
Nel passaggio dall’era dei Pesci all’era dell’Acquario molti vedono la realizzazione delle teorie teologiche di Gioacchino da Fiore. L’austero monaco cistercense, vissuto nel XII secolo, sosteneva che la storia dell’umanità era suddivisa in tre grandi periodi: quello del Padre, quello del Figlio e quello dello Spirito Santo. L’arrivo della nuova era costituirebbe il passaggio tanto atteso dal secondo al terzo periodo.
L’era dell’Acquario è quella di cui Gesù disse: “Verrà il tempo in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità, perché il Padre così vuole i suoi adoratori. Dio è spirito e quelli che lo adorano, devono adorarlo in spirito e verità“. (Giov. IV, 23-24). Ogni simbolo della Divinità sarà bandito. Tutto ciò che per due millenni è stato causa di competizioni e di divisioni, chiese, possessi, prebende, accaparramenti di potere e di proseliti, autorità temporale, etc, apparterrà ad un passato di uomini ancora impreparati per una realizzazione più elevata.