La famigerata “Danza del Sole” avvenuta durante l’ultima apparizione della Santa Vergine a Fatima, nell’ottobre del 1917, resta uno dei fenomeni più affascinanti nella storia della Chiesa cattolica. Nonostante le numerose testimonianze dell’epoca, l’avvenimento resta tuttora inspiegabile ed avvolto in un fitto mistero.
Il 13 maggio 1917 a Fatima, in Portogallo, una donna, che si presentò come la Vergine Maria, apparve a tre bambini. Nei sei mesi successivi, ella continuò ad apparire alla stessa ora del medesimo giorno del mese, attirando migliaia di fedeli. Durante l’ultima apparizione, il 13 ottobre, la maggiore delle bambine vide la Sacra Famiglia e gridò: “Guardate il Sole!“. Molti dei centomila fedeli presenti lo fecero. Ciò che accadde allora rimane tuttora un mistero.
Zuppa di pioggia e al colmo dell’eccitazione, la gente vide quella che fu chiamata la “Danza del Sole”. Le nubi si dissolsero in un attimo e il Sole sembrò roteare verso la Terra accompagnato da una massa di luce calda e colorata, per poi tornare nella sua posizione normale.
I giornali portoghesi pubblicarono molte testimonianze sugli strani movimenti solari in quel giorno di ottobre. “Si vide un sole d’argento, avvolto da una vaporosa luce grigia, turbinare e ruotare in un cerchio di nubi rotte. In un certo momento circondato da una fiamma scarlatta, in un altro aureolato di giallo e viola scuro. Il sole sembrava una piastra di argento scuro poi tremò, fece dei movimenti rapidi e incredibili, al di fuori delle leggi naturali. Il sole, che turbinava, sembrava staccarsi dal firmamento e avanzare minacciosamente sopra la Terra. Con qualche interruzione, il fenomeno durò circa otto minuti. L’atmosfera si scurì e i lineamenti delle persone assunsero un colore giallo”.
All’epoca non si fecero ricerche accurate. I fotografi presenti catturarono il passaggio insolitamente rapido dalla pioggia al sole, ma nessuna immagine straordinaria. Non ci sono relazioni scientifiche su fenomeni solari verificatisi in quel momento, benché gli stessi effetti drammatici siano stati visti in un’area di circa 1.500 chilometri quadrati. Sebbene si tratti di un fenomeno unico nel suo genere e al quale si fatica non poco a credere, allo stesso tempo ci si chiede come sia possibile che un numero così elevato di persone abbia avuto lo stesso tipo di visione contemporaneamente. L’ipotesi di un’allucinazione collettiva sembra davvero poco convincente.