Il termine “agrapha” si riferisce a frasi ed espressioni attribuite a Gesù che non si trovano né nei vangeli canonici né negli scritti apocrifi, bensì in testi di antichi storici o dei primi Padri della Chiesa. Tali parole, sebbene poco conosciute, permettono di indagare meglio alcuni aspetti degli insegnamenti cristiani.
Il termine greco agrapha significa “parole non scritte”. Con tale locuzione si intendono espressioni o frasi attribuite a Gesù che si trovano al di fuori della Scrittura cristiana per eccellenza. Gli agrapha sono giunti fino ai giorni nostri inseriti in contesti molto diversi e chi li pronuncia non è il Gesù resuscitato, ma quello terreno, prima di passare attraverso la passione e la morte.
È possibile trovare degli agrapha all’interno delle varianti testuali del Nuovo Testamento, negli scritti dei Padri della Chiesa, negli autori cristiani antichi e perfino nei testi di autori musulmani. Pertanto non sorprende che non vi sia unanimità tra gli studiosi sul numero e sulla provenienza degli agrapha oltre che sull’autenticità delle parole attribuite a Gesù. Gli agrapha hanno un valore limitato per quanto riguarda la ricerca del Gesù storico e non sono testi che possono provocare un capovolgimento dell’immagine di Gesù presentata dai vangeli canonici.
È innegabile che citare una frase attribuita a Gesù attragga immediatamente l’attenzione del lettore che conosce i vangeli canonici e serva come importante argomento per darle autorità. Gli agrapha costituiscono dunque una testimonianza qualificata di una tradizione che raccoglie perfino le briciole per preservare dall’oblio tutto ciò che, presumibilmente, è stato detto da Gesù.
Eccone alcuni esempi:
- Sempre vi ho dimostrato che bisogna lavorare così per non scandalizzare i deboli, ricordando la parola del Signore Gesù che disse: “C’è più felicità a dare che a ricevere“. (At 20,35)
- Ed essi si scusavano dicendo: “Questo mondo, caratterizzato dalla mancanza di fede, è sottomesso a Satana che, insieme agli spiriti maligni, non permette che venga accolto il potere vero di Dio“. Per questo motivo dissero a Cristo: “rivela ora la tua giustizia“. Cristo rispose loro: “Si è completato il limite degli anni del potere di Satana; ma si avvicinano altre cose terribili anche per coloro dai quali io stesso, dato che avevano peccato, sono stato consegnato alla morte, di modo che tornino alla verità e non pecchino più, per ricevere in eredità la gloria spirituale e incorruttibile della giustizia a loro riservata in cielo“. (Mc 16,14 W, tra i vv. 14 e 15)
- Lo stesso giorno, Gesù vide un uomo che lavorava di sabato e gli disse: “Uomo, sei benedetto se sai quello che stai facendo, ma se non lo sai sei un maledetto e un trasgressore della legge“. (Lc 6,5 D, tra i vv. 5 e 6)
- Ma Gesù si girò e li rimproverò (Giacomo e Giovanni). E disse: “Non sapete di quale spirito siete. Il figlio dell’uomo non è venuto a far perdere la vita agli uomini, ma a salvarla“. (Lc 9,55 K, tra i vv. 55 e 56)
- Il Signore disse, parlando ai suoi discepoli: “Sarete contenti solo se guarderete con amore il vostro fratello“. (Vgeb 18,10; citato da Girolamo, In Ephesios 5,4)
- Così disse: “Siate misericordiosi e otterrete misericordia. Perdonate e sarete perdonati. Come farete agli altri, così sarà fatto a voi. Come date, così sarà dato a voi. Come giudicate, così sarete giudicati. Come vi mostrerete benevoli, così sarete oggetto di benevolenza. La misura con la quale misurate, sarà di misura per voi“. (Prima lettera di Clemente 13,2)
- Quando andò a trovare quelli che erano con Pietro, disse loro: “Prendete, toccatemi e vedrete che non sono un demone senza corpo“. (Ignazio di Antiochia, Lettera ai cristiani di Smirne 3,2-3)
- Gesù dice: “Così coloro che desiderano vedermi e raggiungere il mio regno devono stare uniti a me nelle tribolazioni e nelle sofferenze“. (Lettera di Barnaba 7,11)
- Gesù disse: “Molti verranno in nome mio, esternamente travestiti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Vi saranno divisioni e fazioni. Guardatevi dai falsi profeti“. (Giustino di Roma, Dialogo con Trifone 35,3)
- Sempre a questo proposito nostro Signore Gesù Cristo disse: “Nello stato in cui vi troverò, vi giudicherò“. (Giustino di Roma, Dialogo con Trifone 47,5)
- Il Signore diceva: “Verranno giorni nei quali cresceranno vigne, e ognuna avrà diecimila viti e su ogni vite vi saranno diecimila rami, e ciascun ramo avrà diecimila germogli e su ogni germoglio vi saranno diecimila grappoli, e in ciascun grappolo diecimila acini e ogni acino, quando sarà spremuto, darà venticinque misure di vino. E quando qualcuno dei santi prenderà uno di quei grappoli, un altro griderà: ‘Io sono un grappolo migliore; prendi me e attraverso di me benedici il Signore’. Il Signore disse anche che un chicco di grano avrebbe prodotto diecimila spighe e che ogni spiga avrebbe dato diecimila chicchi, e ciascun chicco avrebbe prodotto cinque libbre doppie di puro fiore di farina; che tutti gli altri alberi da frutto, le sementi e l’erba avrebbero dato un raccolto di proporzioni simili; che tutti gli animali che si fossero cibati di questi prodotti della terra sarebbero stati pacifici e avrebbero vissuto in armonia, perfettamente sottomessi agli uomini“. (Ireneo di Lione, Contro le eresie 5,33,3-4)
- E gli scribi, i farisei e i sacerdoti, vedendo che sedeva a tavola con i peccatori, si adirarono. Gesù però li udì e disse: “Coloro che stanno bene non hanno bisogno del medico. Pregate per i vostri nemici perché colui che non è contro di voi, è con voi. Colui che oggi è lontano, domani sarà vicino a voi“. (POxy 1224, linee 10-11)
- Io, (il senatore Marcello), ho sentito dire che Gesù aveva detto: “Quelli che stanno con me, non mi hanno compreso“. (Atti vercellesi di Pietro 10)
- Il nostro Maestro ci esorta a ragione: “Siate cambiavalute esperti“. (Pseudo-Clemente, Omelie)
- È per questo motivo che il Salvatore dice: “Salva te stesso e la tua vita“. (Clemente alessandrino, Excerpta ex Theodoto 2,2)
- Gesù dice: “Chiedete dunque cose grandi e le piccole vi saranno date in sovrappiù“. (Clemente alessandrino, Stromata 1,158,2)
- E il Signore disse: “Coloro che lo vogliono, si liberino dai legami“. (Clemente alessandrino, Stromata 6,6,44)
- Il Salvatore dice: “Hai visto tuo fratello? Dunque hai visto il tuo Dio“. (Clemente alessandrino, Stromata 1,19,94)
- Questa parola era già stata pronunciata: “Nessuno può ottenere il Regno del cielo senza passare attraverso la prova“. (Tertulliano, Sul battesimo 20.2)
- In ogni caso il Salvatore dice in quel luogo: “Chi è vicino a me è vicino al fuoco. Chi è lontano da me è lontano dal Regno“. (Origene, Omelie su Geremia 3,3)
- Il nostro Signore disse: “Pregate e non stancatevi“. (Afraate, Dimostrazioni 4,16)
- Il Signore diceva loro: “Perché vi meravigliate dei segni che faccio? Vi darò un’eredità grande che il mondo intero non possiede“. (Macario d’Egitto, Omelia 12,17)
- Tu Gesù che dicesti: “Ogni volta che cadi, alzati un’altra volta e sarai salvato“. (Rito di unzione degli infermi nella Chiesa bizantina)
- “Vi ho portato un segno da parte del vostro Signore. Creerò per voi, dal fango della terra, come figure di uccelli. Poi vi aliterò sopra e, se Dio vuole, si trasformeranno in uccelli vivi, con il consenso di Dio. E, se Dio vuole, libererò i malati da gravi malattie, anche se sono ciechi dalla nascita o lebbrosi e, se Dio vuole, farò che i morti vivano. E farò profezie su quello che mangiate o quello che conservate all’interno delle case. Tutto ciò sarà un segno per voi, affinché siate credenti“. (Corano, sura 3,49)
- Gesù, che la pace sia con lui, disse: “Il mondo è un ponte. Attraversalo, ma non fermarti lì“. (Iscrizione della moschea di Fathpur Sikri, India)