Re Edoardo III, sovrano inglese che regnò nell’XI secolo, era conosciuto dai suoi sudditi con l’appellativo di “Confessore” in riferimento alla sua proverbiale umiltà e al profondo senso di giustizia che lo caratterizzava. Gli annali redatti dai cronachisti del tempo riportano innumerevoli avvenimenti straordinari accaduti nella vita di Edoardo il Confessore.
Edoardo III, detto il Confessore, che regnò sull’Inghilterra dal 1042 al 1066, era famoso per l’umiltà, la pietà e il senso della giustizia. Gli Annali di Ruggero di Hoveden, scritti nel XII secolo, riportano tre suoi miracoli che ne sintetizzano le virtù. Poco dopo essere diventato re, Edoardo, mentre si recava in chiesa, s’imbatté in un lebbroso. I cortigiani fecero per allontanarlo, ma furono fermati dal sovrano. Il lebbroso allora gli si rivolse scongiurandolo, per l’amor di Dio, di portarlo sulle proprie spalle fino alla chiesa. Ignorando le proteste del seguito, il re si chinò e ordinò che il lebbroso fosse posto sulle sue spalle. Poi pregò perché l’uomo guarisse. Quando entrarono in chiesa, il lebbroso era ritornato sano.
Un altro fatto straordinario accadde quando Edoardo si recò con la regina e il conte Aroldo (che sarebbe stato il suo successore) alla tesoreria per controllare i fondi raccolti per le spese militari e di palazzo. Il denaro era stato accumulato, senza che egli ne fosse a conoscenza, imponendo una tassa terriera a tutte le province. Nella tesoreria, visibile soltanto a lui, Edoardo vide il diavolo che sedeva sul denaro. Al re che gli chiedeva cosa facesse lì, egli rispose che stava di guardia a ciò che gli apparteneva, visto che il denaro era stato ingiustamente estorto ai poveri. Edoardo ordinò che i soldi fossero immediatamente restituiti.
Un giorno, durante la messa, Edoardo ebbe una visione del re dei Danesi intento ad armare una grande nave per invadere l’Inghilterra. Ma proprio mentre da una barca a remi stava per salire sulla nave, il re cadde in acqua e la nave andò in pezzi. Edoardo sorrise a questa vista e ringraziò Dio. Finita la messa, il vescovo chiese al re perché avesse sorriso. Edoardo descrisse la visione e chiese ai presenti che segnassero il giorno e l’ora. Furono quindi inviati messaggeri in Danimarca che confermarono la perfetta coincidenza della visione e dei fatti accaduti nella realtà.