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I coniugi Worrall e il potere della preghiera
19 Mar 2017

I coniugi Worrall e il potere della preghiera

Post by Administrator

I coniugi Worrall divennero noti al grande pubblico grazie agli straordinari poteri taumaturgici che si sprigionavano dalle loro mani e dalle loro preghiere di guarigione. Sia Ambrose che sua moglie Olga si sottoposero a numerosi test di carattere scientifico fornendo prove inconfutabili delle loro capacità.

Ambrose e Olga Worrall

Ambrose e Olga Worrall

Ambrose Worrall (1899-1972) e sua moglie Olga (1906-1985), credevano che fosse l’Essere Supremo a guidare i loro successi nel campo delle guarigioni spirituali. Ambrose era un ingegnere meccanico che, avendo scoperto di possedere poteri terapeutici, scrisse e tenne conferenze sull’argomento. Olga era veggente e guaritrice. Anch’ella conferenziera molto ricercata, una volta tenne un dibattito dinanzi a più di mille medici nella prestigiosa Stanford University in California. Molti di essi la consultarono in seguito per la cura delle proprie malattie.

Questi straordinari coniugi avevano molto in comune. Ambedue si erano resi conto dei propri poteri psichici già nella prima infanzia, quando avevano “sentito” la morte imminente di parenti e ricevuto la visita delle anime dei defunti. Sostenevano di poter guarire non soltanto gli esseri umani, ma anche animali e piante. Con il semplice tocco della mano avevano ottenuto la riduzione di tumori e, nel corso di regolari sedute terapeutiche, curato pazienti affetti da molte malattie. Pochi di coloro che erano ricorsi ai Worrall non ne avevano tratto beneficio.

I coniugi si prestarono a parecchie indagini circa i loro poteri terapeutici, ma in nessun caso fu accertato che si trattasse di un imbroglio. Nel 1967 Robert N. Miller, ricercatore industriale in Georgia, negli Stati Uniti, organizzò un esperimento per verificare se le preghiere dei Worrall potevano veramente accelerare la crescita della segale. Miller piantò 10 semi e li innaffiò regolarmente finché il loro tasso di crescita si stabilizzò sugli 0,16 mm all’ora. Poi, a circa 1.000 chilometri di distanza, la coppia cominciò a pregare. Quando Miller, 24 ore dopo, controllò le sue tabelle, trovò che il tasso di crescita era cominciato a salire alle 9:00 di mattina del giorno precedente, esattamente l’ora in cui erano cominciate le preghiere dei Worrall. Dopo ulteriori 24 ore, il tasso di crescita raggiunse 1,3 mm all’ora, facendo registrare un aumento del 775 per cento. Poi diminuì un po’, ma senza mai ridiscendere al valore precedente alle preghiere.

Miller volle mettere alla prova anche il tocco taumaturgico di Olga Worrall mediante la cosiddetta “Camera di Wilson“, uno strumento utilizzato per la rilevazione di flussi di particelle ionizzate. La donna appoggiò le mani all’esterno dell’apparecchio, mentre pensava intensamente all’energia che da esse fluiva: furono registrati forti segnali, che variavano a seconda della posizione delle mani.

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