Grazie alla testimonianza di Anthony Sherman sappiamo che durante i primi giorni della rivoluzione americana il generale George Washington ebbe delle stranissime visioni. In seguito, le visioni di Washington sono state interpretate come simboli della rivoluzione già iniziata, della guerra di secessione e di una futura guerra atomica.
I primi giorni della rivoluzione americana non furono facili per il generale George Washington. Un pomeriggio dell’inverno del 1777, a Valley Forge, in Pennsylvania, stava scrivendo un dispaccio, quando avvertì improvvisamente la presenza di “un bellissimo essere“, mentre una voce gli diceva: “Figlio della repubblica, guarda e impara” e, attraverso una nebbia, gli apparvero i continenti del globo. Un essere scuro, simile a un angelo, spruzzò un po’ d’acqua dell’Oceano sugli Stati Uniti e sull’Europa: nel bel mezzo si formò una nube che si spostò ad ovest, avvolgendo l’America, mentre il popolo americano piangeva e gemeva.
Ebbe in seguito una visione in cui, negli Stati Uniti, le città si sollevavano. Dall’Africa si avvicinò uno spettro, e gli Americani cominciarono a combattersi reciprocamente. Un angelo con una corona di luce, che recava la scritta “Unione”, piantò una bandiera sulla nazione divisa, dicendo: “Ricordate che siete fratelli“.
Nella terza delle visioni di Washington, dall’Europa, dall’Asia e dall’Africa partivano eserciti per devastare il Paese, finché “una luce come di mille soli” spezzò un’altra nube scura che lo avvolgeva. Di nuovo l’angelo spruzzò il continente con l’acqua dell’Oceano, la nube arretrò e l’America apparve disseminata di città. Prima di svanire, il misterioso visitatore assicurò Washington, dicendo che “tutto il mondo unito non prevarrà contro la repubblica“.
Le visioni di George Washington sembrano rappresentare la rivoluzione, già iniziata, la guerra di secessione e un terzo conflitto, con l’impiego di armi nucleari. La storia delle visioni fu raccontata da Wesley Bradshaw, editore del periodico National Stripes, che l’aveva sentita dal novantanovenne Anthony Sherman nel 1859, due anni prima dell’inizio della guerra di secessione. Sherman disse di aver combattuto a fianco di Washington durante la rivoluzione e affermò di essere l’unico a conoscenza delle visioni. Probabilmente Bradshaw non credette subito alla storia, poiché la pubblicò solo nel 1880. La guerra di secessione era finita quindici anni prima, ma l’era nucleare non era ancora all’orizzonte.