Il dottor Baldwin Hamey era in procinto di intraprendere un viaggio attraverso l’Europa quando si vide rifiutare il visto al controllo passaporti di Dover. In seguito, si seppe che ad impedire la sua partenza fu il governatore locale che riconobbe nel dottor Baldwin il protagonista del suo sogno premonitore.
Nel 1625, il dottor Baldwin Hamey partì da Londra con una comitiva di amici per un viaggio attraverso l’Europa. Al controllo dei passaporti a Dover, il governatore lasciò passare tutti, tranne Hamey, dicendo che doveva essere trattenuto in prigione, ma rifiutò di spiegarne il motivo. Hamey fu costretto a dire addio agli amici, che quella sera stessa si imbarcarono per la Francia.
Quando salparono, la notte era serena, ma all’improvviso si scatenò una tempesta: la nave affondò e tutti i passeggeri annegarono. Il giorno seguente Hamey apprese della terribile sorte toccata ai suoi compagni. Soltanto allora il governatore spiegò al prigioniero la ragione per la quale lo aveva trattenuto. La notte precedente l’arrivo della comitiva a Dover, il governatore fece un sogno nel quale ebbe una chiara visione di Hamey, che in quel momento era per lui un perfetto sconosciuto. Nel sogno, l’uomo gli si era avvicinato, chiedendo di imbarcarsi per Calais, ma egli intuì di dover impedire a quel giovane di proseguire il viaggio.
Gli scettici liquidano il sogno premonitore come pura coincidenza. Sostengono che ogni notte migliaia di persone sognano naufragi e disastri di vario genere e, presto o tardi, uno di questi sogni si avvera rendendolo un sogno profetico. Ma se poteva essere una coincidenza che nella notte precedente il naufragio il governatore di Dover sognasse qualcuno che voleva imbarcarsi per Calais, il fatto di aver visto tanto chiaramente la persona che doveva salvare appare inspiegabile. Non si spiega neppure perché l’avvertimento riguardasse solo Hamey, lasciando che i suoi compagni salpassero verso il loro fatale destino.