Le cronache del XVII secolo riportano di uno strano fenomeno avvenuto nell’agosto del 1663 nel distretto di Robozero, in Russia. Numerosi testimoni affermarono di aver visto nel cielo una grande palla di fuoco di circa 45 metri di diametro restare sospesa per diverso tempo per poi dirigersi in prossimità di un lago poco distante.
Il 15 agosto 1663, nel distretto di Robozero, in Russia, i fedeli che, in chiesa, assistevano alla funzione di mezzodì sobbalzarono all’udire un grande fragore. Corsero fuori e videro in cielo una grande palla di fuoco, di circa 45 metri di diametro, dalla quale si dipartivano due raggi infuocati. Mentre la osservavano, la palla si spostò, passando sopra la chiesa, verso un lago poco distante.
Quando fu sopra il lago, improvvisamente sparì alla vista, per riapparire, però, un’ora dopo nello stesso punto e riaccostarsi a 500 metri dalla chiesa, e poi svanire nuovamente. Una relazione, scritta da Ivachko Rjevskoi in base alla testimonianza di uno dei presenti, Levka Fedorov, si trova negli Atti storici, compilati dalla Commissione Archeologica di San Pietroburgo nel 1842. La relazione rivelava che la palla di fuoco era tornata ancora una volta, terrorizzando quanti la videro e restando sul posto per un’ora e mezzo. Alcuni pescatori, che si trovavano in un barca sul lago, a circa 1.500 metri di distanza, rimasero ustionati. L’acqua del lago fu illuminata fino a una profondità di nove metri e i pesci fuggirono verso le rive.
Si è tentato di spiegare questi strani fenomeni come meteore o come fulmini globulari, ma entrambe le spiegazioni non convincono. La particolarità dell’accaduto non permette di classificare il fenomeno nell’ambito di una fenomenologia già nota. A complicare le cose vi è l’impossibilità di ricercare ulteriori prove o testimonianze a causa della lontananza temporale del fenomeno. Ciò contribuisce a far sì che l’avvistamento di Robozero continui ad essere un mistero irrisolto.