Racconti di avvistamenti e testimonianze di vario genere inducono a pensare che l’esistenza di mostri lacustri non sia un falso mito ma una sconcertante realtà. Le leggende popolari, sia americane, europee che asiatiche sono ricche di storie relative ad esseri marini dalle dimensioni enormi e dalle fattezze mostruose.
L’equivalente americano del mostro del lago di Loch Ness, anche se meno conosciuto, è sicuramente Champ, il mostro del lago Champlain, al confine fra gli stati del Vermont e di New York. Il lago porta il nome del francese Samuel de Champlain, il quale riferì di avervi visto strane creature mentre esplorava la zona fra il 1608 e il 1612. Ma già secoli prima gli Indiani del posto raccontavano di un enorme pesce che chiamavano Chaousarou.
Il 5 luglio 1977 una turista, Sandra Mansi, fotografò testa, collo e schiena di un bestione che emergeva dal lago. Due anni dopo, un ecogoniometro segnalò che nell’acqua si muoveva qualcosa che misurava da 3 a 4,5 metri di lunghezza. Molti ricercatori pensarono che Champ fosse un plesiosauro, un grande rettile acquatico, un gigantesco cetaceo, estinti da milioni di anni.
Simili mostri lacustri, non meglio identificati, sono stati segnalati in Canada, in Svezia, in Tibet e altrove. Si racconta che nel 1673, nel lago di Nambino, nel Trentino, un drago che mangiava le capre fu ucciso da un cacciatore di orsi. Nel luglio 1883, invece, la prestigiosa rivista Scientific American documentò l’uccisione sul fiume Beni, in Bolivia, di un mostro acquatico coperto di squame, lungo 12 metri, con tre teste e artigli enormi. Resoconti non confermati parlano di giganteschi anaconda in Brasile, molto più lunghi dei nove metri convalidati dagli zoologi, con occhi simili a lanterne blu-verdastre, che gli indigeni chiamano Sucuriju gigante (boa gigante).
Negli anni intorno al 1920, un mostro acquatico dal collo simile a quello di un cigno, somigliante a un plesiosauro, fu avvistato nel Lago Bianco, in Argentina. In Irlanda, sono state segnalate specie di anguille dal dorso gibboso e dalla testa di serpente. Nel 1987, negli Stati Uniti occidentali, è stato risolto un mistero riguardante mostri d’acqua dolce. Da anni la gente diceva che nel lago Washington viveva un essere che mangiava le anatre e si capì che avevano ragione quando la creatura fu trovata morta. Era uno storione lungo 3,4 metri, del peso di 408 chilogrammi, di circa 80 anni. Perché non pensare, allora, che anche altri mostri lacustri siano creature reali e non immaginarie?