Nell’Antico Testamento, in particolare nel Primo Libro di Samuele, re Saul decide di affidarsi all’opera occulta di una negromante passata alla storia come la “Strega di Endor”. Tramite quella che sembra la descrizione di una moderna seduta spiritica, viene evocato la spirito del profeta Samuele che predice la sconfitta in battaglia e la morte dei figli di re Saul, cosa che si verificò puntualmente.
Nel Primo Libro di Samuele, è narrato un episodio particolare, nel quale si racconta di un defunto che parla ai vivi attraverso una negromante, in quella che sembra una seduta spiritica moderna. Il testo racconta che dopo la morte del profeta Samuele, l’ansia si impadronì di Saul, primo re degli Israeliti. Egli era infatti preoccupato che, a causa delle sue colpe, Dio lo sostituisse, come Samuele aveva predetto prima di morire.
Saul stava per affrontare un esercito filisteo numeroso nella valle di Izreèl e aveva bisogno di consiglio. Desiderava conoscere l’esito della battaglia e per questo consultò il Signore, ma questi non gli rispose né attraverso sogni, né mediante gli Urim e i Thumin, custoditi nel pettorale del sommo sacerdote, né per mezzo di profeti. Decise allora di consultare una donna che aveva uno spirito guida: in termini moderni una medium. Nonostante il testo biblico non riporti il nome della negromante essa viene identificata dalla tradizione rabbinica con Zefania, madre di Abner, primo cugino e comandante in capo dell’esercito di re Saul.
I negromanti erano difficili da rintracciare, dato che la loro attività era condannata dalle Scritture e, guarda caso, lo stesso Saul li aveva banditi. Ma i suoi figli conoscevano una negromante, la cosiddetta strega di Endor, dalla quale egli si recò, ricorrendo a un travestimento. Dopo essere stata ripetutamente rassicurata che non sarebbe stata punita, la donna evocò lo spirito di Samuele. Sebbene Saul non avesse visto con i propri occhi lo spirito, lo riconobbe dalla descrizione della donna. Parlando, probabilmente con voce maschile, attraverso la medium, Samuele gli predisse che il giorno dopo Israele sarebbe stato sconfitto, che lui e i suoi figli sarebbero morti, e che Davide sarebbe diventato re d’Israele. Tutte le predizioni si verificarono puntualmente.